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Cosa vedere in Salento?
Il Salento, con le sue acque cristalline, la calorosa ospitalità dei suoi abitanti e le meraviglie artistiche disseminate in ogni angolo, è indubbiamente una delle destinazioni più amate sia dai turisti italiani che da quelli stranieri. Questa terra straordinaria offre una combinazione perfetta di bellezze naturali, storia millenaria e tradizioni culinarie che la rendono un brillante gioiello del sud Italia.
Una volta arrivati in Puglia, cosa vedere in Salento? La regione storica del mare, del sole e del vento, offre un viaggio completo in grado di soddisfare le aspettative di ogni tipo di visitatore, dai giovani in cerca di divertimento notturno alle famiglie e pensionati desiderosi di relax. Vediamo quali sono le località da non perdere.
Il Salento, avvolto dalla brezza del Mar Ionio e del Mar Adriatico, è una terra pugliese che ha dello straordinario, un’area dove il passato si fonde armoniosamente con la bellezza del presente. Se ti stai chiedendo cosa vedere in Salento, la città di Lecce, con il suo affascinante stile barocco, è una tappa imprescindibile. Esplorando la “Firenze del Sud”, è possibile catapultarsi in un racconto barocco, dove ogni dettaglio architettonico racconta storie di eleganza e maestosità.
A Lecce, nelle strette vie del centro storico, ammirando le sculture presenti in chiese e piazze, ogni passo rivela segreti che risalgono all’epoca romana e normanna. Inoltre, percorrendo le strade di quest’area della cittadina è possibile deliziarsi con dello shopping in eleganti negozietti e botteghe di artigianato locale, ricche di opere fatte a mano, souvenir ideali per chi desidera portare con sé dei ricordi unici del Salento.
Il cuore pulsante di questa cittadina è Piazza Sant’Oronzo, uno dei primi luoghi che rispondono alla domanda “cosa visitare a Lecce”. Qui, la Colonna di Sant’Oronzo, alta ben 29 metri, veglia sulla celebre area, emanando una maestosa aura e incantando ogni visitatore.
In passato, la disposizione della Piazza di Sant’Oronzo era diversa, con l’Anfiteatro Romano occultato dalle botteghe ottocentesche. Oggi, grazie agli scavi archeologici successivi e alla demolizione dell’area che lo nascondeva, turisti e abitanti hanno l’occasione di ammirare questo sito storico risalente al I-II secolo d.C. Sebbene l’Anfiteatro Romano di Lecce sia ora visibile solo per un terzo, vale la pena visitare il sito, in particolare perché questo monumento emerge dalla piazza come un vero e proprio tesoro sepolto, pronto a raccontare storie dimenticate ad ogni passante.
Durante il tour in Salento, non bisogna dimenticare le numerose chiesette disseminate come gemme in diversi punti di Lecce, strutture che fanno di questa cittadina una destinazione particolarmente apprezzata dagli amanti dell’arte barocca. Per lasciarsi incantare da queste bellezze architettoniche, è fondamentale visitare almeno una delle 3 chiese più belle di Lecce ovvero la Basilica di Santa Croce, la Basilica di San Giovanni Battista al Rosario e la Chiesa di San Matteo.
Ma i santuari leccesi che vale la pena visitare non finiscono qui. La città ospita anche la Chiesa di San Niccolò dei Greci, dove l’antico rito bizantino vive ancora tra icone suggestive e il maestoso Duomo di Santa Maria Assunta, principale luogo di culto di Lecce che domina la piazza omonima con la sua presenza imponente.
Durante la pianificazione del viaggio, è fondamentale chiedersi non solo cosa vedere in Salento ma anche cosa assaporare in quest’area d’Italia. A Lecce, in particolare, tra una visita e l’altra è facile lasciarsi tentare dai profumi e dai sapori della tradizione gastronomica locale. In ogni angolo della città è possibile concedersi una pausa pranzo o cena presso uno dei numerosi locali che offrono piatti tipici, come la pasta con ceci e il galletto di Sant’Oronzo. Inoltre, è inevitabile imbattersi nei deliziosi pasticciotti leccesi, celebri dolci farciti con una golosa crema pasticcera avvolta da una croccante e friabile pasta frolla in grado di conquistare i cuori di tutti, locali e viaggiatori.
E quando il desiderio di relax si fa sentire, a soli 10 chilometri da Lecce si estendono le Maldive del Salento, un luogo imperdibile per chi è alla ricerca di piacevoli giornate al mare da trascorrere in compagnia di amici e familiari.
Otranto, in provincia di Lecce, è un’altra località salentina imperdibile. Affacciato sul mar Adriatico, con la sua fortezza sul mare, gli uliveti, le mura di cinta e i colori pastello che ne delineano il profilo, questa cittadina rappresenta un ponte tra Oriente e Occidente, un luogo che custodisce una storia millenaria e una bellezza senza tempo.
Iniziare la giornata esplorando il suggestivo centro storico di Otranto è l’ideale per immergersi nelle antiche storie narrate dalle pietre vive del lastricato. Nello specifico, la storia di Otranto risale all’età del bronzo e si è sviluppata durante l’epoca messapica, quando questa cittadina pugliese rappresentava un importante porto sull’Adriatico. In epoca romana, Otranto era una delle città marittime più cruciali della Puglia, ma il suo massimo splendore è giunto durante la seconda dominazione bizantina.
Porta Terra, situata lungo un bastione di epoca napoleonica, è il primo punto d’accesso al centro storico della cittadina e conduce a una piazza triangolare risalente alla seconda metà del Cinquecento. Proseguendo, si incontra Porta Alfonsina, costruita nel 1481 e dedicata a Alfonso, duca di Calabria, che liberò il borgo dagli Ottomani.
Corso Garibaldi si rivela una tappa irrinunciabile per chi desidera immergersi in un’esperienza di shopping esclusivo, deliziandosi tra le botteghe e i caratteristici negozietti del luogo. Questo elegante viale si distingue come l’arteria commerciale per eccellenza di Otranto, conducendo i visitatori verso l’incantevole Piazza del Popolo, dominata dalla maestosa Torre dell’Orologio, eretta nel 1799 e splendidamente adornata con lo stemma cittadino.
Proseguendo con il percorso lungo Corso Garibaldi, si giunge, attraverso una scalinata in legno a Porta a Mare, che regala una vista mozzafiato sul porto. Nel cuore del borgo antico, il maestoso Castello Aragonese si presenta come una testimonianza tangibile della sua storia, ancora evidenziata dalle cicatrici delle bombarde saracene del 1480, un’epoca estremamente affascinante e indubbiamente meritevole di essere approfondita.
Altro tesoro da non perdere è il Santuario dei Martiri, costruito nel luogo dove furono decapitati gli ottocento martiri otrantini. La struttura barocca, eretta nel 1614 dal duca Alfonso di Calabria, è dedicata a S. Francesco da Paola e custodisce la storia dei martiri in un’epigrafe. Un luogo suggestivo che riflette il ricco passato di Otranto.
Dopo questo tuffo nella storia, è possibile concedersi un momento di relax sulle spiagge cristalline adiacenti la cittadina. La spiaggia nel cuore della città offre un’oasi di tranquillità, mentre la Spiaggia degli Alimini, circondata da una rigogliosa pineta, e le dune della Baia dei Turchi regalano panorami da cartolina.
La giornata non può dirsi completa senza una visita al Faro della Palascìa, sospeso lungo la scogliera di Otranto. Questo faro, uno dei cinque presenti nella zona, offre una vista spettacolare e un’atmosfera intima e silenziosa, delineando il punto più a est d’Italia, a soli 72 km dall’Albania. Qui, tra vento, mare e profumi del Mediterraneo, si può ammirare la prima alba dell’intera penisola.
Infine, tra le tappe fondamentali dell’itinerario che risponde alla domanda cosa vedere in Salento, non deve mancare l’esplorazione delle Cave di bauxite di Otranto, un sito geologico mozzafiato risultato dell’attività estrattiva di bauxite, un minerale che è una fonte importante di alluminio. Le Cave di bauxite offrono ad ogni visitatore l’opportunità di ammirare un paesaggio unico nel suo genere caratterizzato da pareti rocciose di colore rosso-terra, laghetti azzurri-verdi e una vegetazione che si adatta alla particolare composizione chimica del terreno.
Questo ambiente straordinario crea uno scenario oltremodo affascinante ed il contrasto tra i colori delle pareti rocciose, dell’acqua e della vegetazione che la incornicia rende le Cave di bauxite un ambiente ideale per scattare fotografie memorabili.
Gallipoli, chiamata dai Greci “città bella” e amata dai giovani italiani e provenienti da tutto il mondo, è una deliziosa cittadina situata lungo la costa ionica, tappa imprescindibile se non sai ancora cosa vedere in Salento e desideri abbandonarti al divertimento e relax balneare alla pugliese.
L’antica Kalepolis divide la sua anima in due distinte realtà. Da un lato, il borgo antico, affacciato su un isolotto fortificato, con mura e bastioni che raccontano la storia di un fiorente porto commerciale. Dall’altro, la città moderna, con lidi sabbiosi bagnati da mare cristallino, teatro di serate animate. Un ponte in muratura del 1600 collega queste due dimensioni, offrendo un tuffo nella Salento più autentica.
I viaggiatori che approdano a Gallipoli non possono perdere la Chiesa di Santa Maria della Purità, affacciata sulla spiaggia omonima, che presenta una suggestiva cornice di sabbia dorata e mare cristallino, abbracciata dalle mura cittadine. Costruita tra il 1662 e il 1665, la sua facciata esterna appare semplice e bianca, adornata da tre grandi pannelli in maiolica che ritraggono la Madonna della Purità, San Giuseppe e San Francesco d’Assisi.
Varcando la soglia e immergendosi all’interno del santuario, la bellezza degli stucchi e delle tele che ricoprono le pareti lascia senza parole, senza tralasciare il pavimento maiolicato ottocentesco, vero gioiello artistico. La navata, pur essendo di dimensioni contenute, ospita un altare marmoreo sormontato dalla tela raffigurante la Madonna della Purità di Luca Giordano e diversi dipinti settecenteschi attribuiti a Oronzo Letizia e Liborio Riccio. La visita non solo è consigliata, ma anche gratuita, invitando a concedersi alcuni minuti di meditazione.
Proseguendo lungo la Riviera e costeggiando le maestose mura di Gallipoli dalla Chiesa di Santa Maria della Purità, si giunge al suggestivo Castello Angioino-Aragonese. Visitabile a prezzo modico, il castello presenta interni con sale maestose, corridoi e camminamenti, mentre la Torre del Rivellino è utilizzata per eventi estivi e proiezioni cinematografiche. Il percorso offre uno splendido panorama sul mare, con bar, locali e ristoranti che affacciano sulla costa. Lungo la strada, si incontrano diverse chiese, tra cui la Chiesa di San Francesco D’Assisi, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, la Chiesa della Santissima Trinità e quella delle Anime del Purgatorio.
Oltre a questi centri d’interesse, cosa visitare a Gallipoli? Il tour prosegue con le famose spiagge di Gallipoli, con Punta della Suina e Punta Pizzo, che rappresentano per locali e turisti, autentici paradisi balneari.
Da non dimenticare anche un assaggio alle varietà gastronomiche gallipoline, come la Scapece, piatto inconfondibilmente marinaro a base di pesce fritto, strati di pan grattato, aceto e zafferano, che racconta la storia e le tradizioni locali. Anche la zuppa di pesce alla gallipolina, con seppie, cozze e gamberoni rossi, è un’autentica festa di sapori da gustare con fette di pane casereccio tostato e un ottimo vino rosato del Salento.
Infine, è bene sottolineare che Gallipoli, soprattutto nella stagione estiva, si trasforma in un vivace crogiolo di energia con la celebrazione di numerose sagre e feste tradizionali. Questa affascinante località attrae non solo turisti in cerca di storia, cultura e relax balneare, ma anche giovani italiani e stranieri desiderosi di immergersi in un ricco calendario di eventi musicali, culturali e serate in discoteca. La città ha guadagnato una reputazione distintiva nel Salento grazie ai suoi locali e agli indimenticabili eventi notturni che hanno contribuito a renderla un luogo davvero unico e da visitare almeno una volta nella vita.
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